Pavimentazione rifatta, aree verdi, nuova illuminazione e un antico pavimento originario in marmo policromo riportato alla luce con i lavori: inoltre è emerso anche un pezzo di storia della città dai lavori di riqualificazione di vicolo Santa Maria alla Porta.
L’opera, avviata nel 2012, è stata realizzata da Reale Mutua e Reale Immobili, società di Reale Group, in convenzione con il Comune di Milano.
In vicolo Santa Maria alla Porta sono state realizzate aiuole a più livelli e una nuova illuminazione. Nella pavimentazione sono presenti i segni dei bombardamenti che hanno colpito la piazza durante l’ultima guerra: nel centro della zona è stato collocato un tondo in pietra che riporta la data 1943, per simboleggiare il punto di impatto tra l’ordigno e l’edificio preesistente.
Foto: Comune di Milano
L’intervento ha riguardato anche la cappella di Santa Maria alla Porta che è stata bombardata e rasa al suolo nel 1943. I lavori hanno portato alla luce non solo la bellezza dei resti architettonici e decorativi della cappella, ma hanno contribuito anche alla scoperta del pavimento originario in marmo policromo, celato da uno strato in cemento, posto a protezione subito dopo il conflitto. A fronte degli eccessivi fondi necessari al restauro del manufatto, d’accordo con la Soprintendenza alle Belle Arti e al Paesaggio, il pavimento è stato protetto con un apposito strato in materiale cementizio colorato che ne riproduce il complesso disegno barocco.
Tra i resti della cappella è stato recuperato il dipinto raffigurante la Madonna del Grembiule, nascosto a lungo dietro un’improvvisata teca di legno. La storia narra che, a metà del seicento, in piena dominazione spagnola, durante i lavori di ricostruzione della Chiesa di Santa Maria alla Porta, un operaio, scrostando la calce vecchia del muro esteriore, scoprì il volto impolverato di una Madonna. L’uomo, subito dopo aver pulito con il suo grembiule l’affresco, guarì dalla zoppia che lo affliggeva. Si gridò al miracolo e il luogo divenne oggetto di venerazione per i milanesi che, nel settecento, costruirono una grande cappella a pianta ottagonale dedicata alla Beata Vergine dei Miracoli, detta appunto Madonna del Grembiule.
Reale Group contribuirà anche all’ampliamento del sagrato della Chiesa di Santa Maria alla Porta, che invaderà la strada. Il Comune proseguirà fino a collegare via Santa Maria alla Porta con via Brisa e con la Milano Romana. La Chiesa e i resti della cappella, infatti, si trovano in corrispondenza dell’antica strada romana che attraversava la città, il decumano massimo, nei pressi dell’antica Porta Vercellina, tant’è che il nome Santa Maria ha il suffisso di “alla porta” dovuto proprio all’arco di ingresso.