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Milano riabbraccia Casa Manzoni. Le foto dell’inaugurazione

Marco Valerio 9 anni fa

Martedì 6 ottobre ha riaperto ufficialmente al pubblico la casa di Alessandro Manzoni, dopo i lavori per il restauro conservativo e la riqualificazione.

Il restauro di Casa Manzoni è stato sostenuto da Intesa Sanpaolo e reso possibile grazie alla convenzione tra la banca e la Fondazione Centro Nazionale Studi Manzoniani. Il recupero di Casa Manzoni si è articolato in una serie di interventi riguardanti sia la ristrutturazione dell’edificio, sulla base di un progetto elaborato dallo Studio De Lucchi, sia una rinnovata programmazione dell’offerta.

L’allestimento del Museo Manzoniano è stato ripensato con un taglio scientifico nuovo, secondo i più aggiornati orientamenti museologici e museografici, grazie al contributo del consiglio direttivo e del comitato consultivo di Casa Manzoni e sotto la supervisione del prof. Fernando Mazzocca, già professore ordinario di Storia della Critica d’Arte e uno dei massimi esperti internazionali di arte italiana dell’Ottocento.

Foto: Comune di Milano

Sono stati riordinati e selezionati i materiali esistenti (opere d’arte, arredi, volumi) e ricollocati in un nuovo percorso espositivo riorganizzato in sezioni dedicate a specifici temi: l’immagine di Manzoni (i ritratti dello scrittore), l’immagine della famiglia Manzoni (l’iconografia che documenta i numerosi legami familiari), la cerchia degli amici (i ritratti dei suoi illustri amici), i luoghi di Manzoni (le immagini delle città e dei luoghi frequentati e amati), l’iconografia dei Promessi Sposi (opere dedicate agli episodi e ai personaggi del celebre romanzo), i Promessi Sposi dal cinema, alla televisione, al teatro (creazione di una sala multifunzionale per proiezione di un montaggio delle numerose trasposizioni cinematografiche, televisive e teatrali del romanzo), Manzoni “botanico” (materiali che documentano la sua competenza e passione botanica), le biblioteche (le più belle edizioni selezionate dalle biblioteche di Manzoni e della seconda moglie Teresa Stampa).

Per quanto riguarda i progetti dell’immediato futuro, la Fondazione Centro Nazionale Studi Manzoniani intende istituire una o più borse di studio destinate a giovani dottorandi per lo sviluppo di attività didattiche che renderanno unica l’esperienza di visita a Casa Manzoni.

A 230 anni dalla nascita di Alessandro Manzoni rinasce quindi la storica dimora dove l’autore dei Promessi Sposi visse dal 1813 fino alla morte, sopraggiunta nel 1873. Messa all’asta dopo la sua scomparsa, nel 1874 la casa venne acquistata dal conte Bernardo Arnaboldi.

Dopo varie vicende, divenne proprietà della Cariplo, che a sua volta ne fece dono al Comune di Milano, con il vincolo di riconoscerne l’uso perpetuo ed esclusivo al Centro Nazionale di Studi Manzoniani. La musealizzazione della dimora è stata possibile grazie alla convergenza di intenti di tre importanti istituzioni culturali milanesi: la Biblioteca Braidense, la Fondazione Centro Nazionale Studi Manzoniani, e le Civiche Raccolte del Castello Sforzesco.

Casa Manzoni rimarrà aperta al pubblico dal martedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 16, ma sono già allo studio ampliamenti degli orari e aperture straordinarie dello spazio.

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