Dal 6 luglio il Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano ospita il Video Sound Art Festival 2015.
Il Video Sound Art Festival 2015 è la quinta edizione della kermesse dedicata all’arte e all’innovazione tecnologica con la direzione artistica di Laura Lamonea e con il contributo del Comune di Milano e della Regione Lombardia.
Il Video Sound Art Festival 2015 è ospite per il secondo anno al Museo della Scienza. Al centro dello spazio performativo che ospita gli interventi di Video Sound Art, uno dei simboli del Museo: il Transatlantico Biancamano. L’area Polene, la Sala Biancamano e naturalmente la facciata del Transatlantico diventano teatro del dialogo sinergico tra arte, tecnologie digitali e nuovi sistemi di comunicazione, grazie anche alle collaborazioni che il festival stringe con istituti di ricerca scientifica, primo fra tutti il Politecnico di Milano. Il festival presenterà, inoltre, il nuovo capitolo di un programma biennale, inaugurato lo scorso anno, dal titolo The Man into the map
Il Video Sound Art Festival 2015 parte lunedì 6 e si conclude domenica 12 luglio: un ricco programma di eventi accompagnerà i sette giorni di esposizione aperta al pubblico dalle 19.30 alle 00.30.
Videoinstallazioni, performance live, dimostrazioni, concerti, videomapping: tra i protagonisti internazionali di quest’anno, una selezione di alcuni degli artisti più interessanti che già hanno partecipato alle passate edizioni del festival, e che tornano quest’anno con nuovi lavori. Tra loro: il programmatore e vj giapponese Daito Manabe, il direttore del Data Art Creative Lab di Google, Aaron Koblin; il regista e autore parigino François Vogel e Ced Pakusevskiy, anche noto per essere stato il primo art director di Mtv International.
Le nuove produzioni di Video Sound Art Festival 2015 realizzate in occasione dell’edizione di quest’anno sono frutto di collaborazioni nate con giovani talenti, realtà artistiche affermate e istituti tecnologici.
Dalla collaborazione con il Politecnico di Milano nasce I meet you, I remeber You (2015), un’ installazione video-olfattiva ispirata dalle immagini di alcuni filmati dell’Archivio Prelinger.
Dall’incontro tra le nuove tecnologie, le forme classiche di rappresentazione e un’indagine sociologica sul tema dei riti e della ritualità dell’uomo nasce Bodymap (2015) , da un’idea di Laura Lamonea e Ivan Casagrande Conti.
Tra i protagonisti di questa nuove edizione, il collettivo Otolab che realizzerà l’installazione ambientale audiovisiva Acrossing Luma (2015), risultato del laboratorio creativo tenuto a giugno sul tema Attraversamenti, Mutazione e Cambiamento.
Torna l’illustratore Beppe Giacobbe che, in collaborazione con Nobu Lab, realizza Mare Senza un videomapping sulla facciata del Transatlantico (nella foto). Tra i giovani artisti coinvolti ritornano Francesco Briganti e il duo Calembour.
Non solo il Transatlantico, anche il Blériot XI, monoplano celebre per la transvolata della manica nel 1909, ora esposto al Museo nella sezione Trasporti Aerei, è al centro di una delle opere presentate in questa edizione di Video Sound Art: l’installazione dell’architetto e designer Davide Angheleddu, La mappa del Blériot (2015), ovvero una singolare mappa bidimensionale dell’aereo.
Video Sound Art Festival 2015 è anche vetrina delle nuove tendenze musicali del panorama internazionale. I concerti partono l’8 luglio alle ore 22.30 con gli Arirang di Marco Mercuzio Peron (che è anche direttore artistico della sezione Sound). A seguire, alle 23.30, si esibisce la band psichedelica italiana Giӧbia.
Da Ivrea arrivano – il 9 luglio alle ore 22.30 – i Drink to me, con il loro sofisticato tecno-pop. Talentuoso musicista e compositore britannico di adozione berlinese, Greg Haines è atteso il 10 luglio (ore 22.30).
L’11 luglio, alle ore 21.30 sono in scena Giacomo Carlone e Benoit Trigari, in arte DaEDAL, con il loro primo ep Ai completamente autoprodotto, live in anteprima assoluta a Video Sound Art: il duo fa da apertura al concerto di Vaghe Stelle (ore 22.30), il più recente progetto del musicista e producer torinese Daniele Mana, che trae ispirazione dalla scena krautrock anni ’70.
L’ingresso al festival è libero. L’ingresso ai concerti, invece, è a pagamento.
BIGLIETTI:
€ 5 ai concerti di: Otolab, Arirang, Giӧbia, Drink to me, DaEDAL, Vaghe Stelle
€ 6 al concerto di Greg Haines
€ 12 al concerto di Joshua Radin
La biglietteria sarà esclusivamente in loco.
Per ogni concerto e performance all’interno della Sala Biancamano è necessaria la prenotazione: info@videosoundart.com
Disponibili solo 100 posti.
Qui il programma completo del Video Sound Art Festival 2015.