È la “porta” delle Cinque Terre. Il nuovo Grand Hotel Portovenere sorge nel Golfo dei Poeti ed è l’unico boutique hotel del territorio Patrimonio Unesco. Raffinato e discreto, il borgo amato da Shelley, George Sand e Byron guarda l’isola Palmaria, cuore dell’arcipelago che ispirò la Venere di Botticelli.
Tra i paesini che si affacciano sull’anfiteatro d’acqua spezino, Portovenere è il più caratteristico, non solo perché è il più piccolo Comune del capoluogo, con poco più di tremila abitanti, ma anche per la posizione, le antiche vestigia risalenti ai Romani, il porticciolo che sembra dipinto, l’arcipelago antistante al quale si arriva a nuoto (Palmaria, Tino e Tinetto) e il territorio intorno che costituisce Parco naturale e area marina protetta.
Grand Hotel Portovenere è il nuovo albergo di lusso di tutta questa parte di costa ligure, con ristorante qualificato, spazio meeting e area wellness con simulatore di golf. Si trova sul punto più romantico e panoramico di Portovenere, prospiciente il porticciolo, in via Garibaldi 5, proprio davanti a Palmaria. Lo guida il general manager Antonio Polesel, ‘figlio d’arte’, laurea alla Sapienza, lunga esperienza in alcuni dei resort 5 stelle più rinomati.
Con 56 camere, ristorante, bar e una bella terrazza panoramica, il Grand Hotel Portovenere offre ogni comfort, in un’atmosfera intima e informale, caratterizzata da ambienti ampi, luminosi, arredati nei colori pastello con semplicità raffinata. Le famiglie di turisti vi trovano l’Italian Style, ma anche la proverbiale accoglienza italiana. Gli animali domestici sono ammessi, tranquilli e sicuri.
Per una vacanza di totale relax c’è una spiaggia riservata tra le più belle del golfo – di fronte a Palmaria – attrezzata con lettini, ombrelloni e teli mare. Si raggiunge in pochi minuti con la navetta, a completa disposizione degli ospiti, oppure a piedi, costeggiando il mare e godendosi lo spettacolo dei battelli che salpano per i tour lungo la costa e verso l’arcipelago.Il canale tra Portovenere e Palmaria rappresenta un riparo sicuro dalle tempeste per ogni imbarcazione: è sempre stato presidio militare fin dai Romani, che vi facevano scalo sulla via per la Francia. D’estate, il porto offre lo spettacolo di vele e yacht imponenti.
Il Ristorante Palmaria, fiore all’occhiello dell’hotel, occupa la veranda sul porto, fresca di giorno e riparata di sera, con pittoresche candele sui tavoli ad accogliere gli ospiti in un prezioso dehor, mentre al calar della luce l’ultimo battello si ferma, i gabbiani salutano il tramonto con il loro struggente richiamo e su tutto scende una calma nobile e antica. Lo chef è Francesco Parravicini, diplomato all’alberghiero di Milano ‘cresciuto’ alla scuola dei Mei, Penati, Sadler e forte di esperienze in contesti come l’Harry’s Bar di Londra, il Principe di Savoia di Milano, il Grand Hotel di Rimini: per il Grand Hotel Portovenere ha creato una cucina nuova, a base dei prodotti del territorio, ma moderna e inedita nei gusti e nella presentazione.