E se il mondo esplodesse in un’anarchia fuori controllo? Un assaggio di questo mondo fuori dagli schemi arriva all’Hangar Bicocca di Milano con la mostra di Damián Ortega “Casino”, a cura di Vicente Todolí.
Dal 5 giugno all’8 novembre 2015, la mostra, a ingresso gratuito, rappresenta la prima personale dell’artista in Italia, per un totale di diciannove opere, di piccole e grandi dimensioni, che dialogano con lo spazio dello Shed, uno dei corpi di fabbrica dell’HangarBicocca.
Sculture, installazioni, film, e una performance che avrà luogo il 4 giugno durante l’inaugurazione (19.30), diventano elementi di un universo fisico, non totalmente controllabile dall’uomo, in cui aggregazione e disgregazione diventano i veri protagonisti. Oggetti esplosi, materiali compressi e grandi installazioni che danno forma ai concetti di materia, energia e trasformazione, tutti al centro della ricerca artistica di Ortega, da cui il titolo della mostra “Casino”.
Nato a Città del Messico nel 1967, Damián Ortega è diventato uno dei più interessanti artisti del panorama internazionale contemporaneo, in grado di esprimere la complessità della frammentazione in modo ironico, giocando con le parole e i doppi sensi, e appropriandosi di materiali di uso comune o di recupero, decostruendoli per rivelarne componenti nascoste, simboliche e a volte irriverenti.
Come in Cosmic Thing, opera del 2002 presentata anche alla Biennale di Venezia del 2003, che ha per protagonista un
maggiolino Volkswagen, automobile tra le più utilizzate in Messico, adottata anche per i taxi della capitale. L’automobile viene scomposta in ogni suo pezzo ed esplosa nello spazio a ricrearne la forma.
Il maggiolino di Cosmic Thing fa parte della trilogia Beetle Trilogy, presentata proprio all’HangarBicocca, e che comprende anche il film Escarabajo del 2005 (in cui l’artista seppellisce un maggiolino Volkswagen nella città in cui è stato prodotto), e la performance Moby Dick del 2004 (l’artista ingaggia una “lotta fisica” con un vecchio maggiolino bianco che slitta su un pavimento ricoperto di grasso) con sottofondo l’omonimo brano dei Led Zeppelin).
In mostra i visitatori troveranno tra le varie opere anche Controller of the Universe del 2007, una deflagrazione di utensili come seghe, picconi, rastrelli che rappresenta lo scetticismo dell’artista nei confronti della fiducia indiscriminata nell’innovazione tecnologica, Estratigrafia 4 del 2012, una sfera formata da poster e colla poi tagliata a metà, ed Elote Clasificado del 2005, in cui Ortega numera ogni singolo chicco di una pannocchia essicata
La mostra “Casino” di Damián Ortega è presentata in concomitanza con la mostra personale di Juan Muñoz allestita fino al 23 agosto 2015 all’HangarBicocca, e successivamente con la mostra di Philippe Parreno, che si terrà da ottobre 2015 a febbraio 2016.
Orari mostra: giovedì-domenica, dalle 11.00 alle 23.00. Tutti i weekend inoltre sono previsti laboratori per bambini dalle 11.15 alle 15.30.
Per ulteriori informazioni: 02/6611.1573- info@hangarbicocca.org
HangarBicocca
Via Chiese 2