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Pietà Rondanini: apre il nuovo museo. Le foto

Marco Valerio 10 anni fa
Foto : Roberto Mascaroni

Sarà il nuovo Museo Pietà Rondanini ad aprire, con una festa al Castello Sforzesco sabato 2 maggio, il ricco programma di iniziative ed eventi di ExpoinCittà, destinato ad animare la vita culturale milanese per tutto il semestre dell’Esposizione Universale.

Il taglio del nastro si svolgerà alle ore 11, mentre dalle ore 14 fino alle ore 23 il Museo resterà aperto alla città e sarà ad ingresso gratuito per tutta la settimana fino a domenica 10 maggio.

In concomitanza con l’avvio di Expo 2015, la Pietà Rondanini cambia casa, rimanendo sempre all’interno del Castello Sforzesco e trovando la sua nuova collocazione nello spazio dell’antico Ospedale Spagnolo. Il capolavoro di Michelangelo viene così ridonato a Milano in un nuovo spazio espositivo dedicato, riscoperto, restaurato e restituito alla città nell’allestimento di Michele De Lucchi.

Estremo capolavoro e ultima creazione incompiuta di Michelangelo, la Pietà Rondanini è un’opera dotata di un senso che trascende la bellezza in quanto espressione dell’amore umano: racchiude infatti in un unico blocco di marmo le figure del Cristo e della Vergine, quasi fuse in un solo abbraccio.

La Pietà Rondanini rappresenta il testamento spirituale del maestro, intento a scolpirne i tratti sino a pochi giorni prima della morte, avvenuta nel 1564. L’opera non finita fu infatti ritrovata nella sua abitazione romana, ma se ne persero poi le tracce per lunghi anni fino a quando ricomparve presso l’abitazione del marchese Giuseppe Rondinini (questa la denominazione corretta), raffinato collezionista romano.

All’interno della sala dell’antico Ospedale Spagnolo, l’allestimento è essenziale, per rispettare la sacralità della Pietà e indurre alla meditazione. Sulla parete opposta all’ingresso, una quinta nasconde la Porta di Santo Spirito, accogliendo la maschera funeraria e una medaglia che ritrae Michelangelo, realizzate rispettivamente da Daniele da Volterra e da Leone Leoni.

Lo spazio è quasi del tutto vuoto, salvo la presenza di tre panche in rovere poste davanti all’opera, con altezze graduate per permettere una visuale completa, e di un leggio che ospita le informazioni riguardanti le sue vicende storiche. Il pavimento in legno di rovere dalla tonalità chiara dona calore all’ambiente e produce un contrasto materico che valorizza il bianco del marmo.

Per salvaguardare il capolavoro da eventuali effetti legati al passaggio della vicina metropolitana e da eventuali scosse sismiche è stata inoltre realizzato, sulla base dei dati scientifici raccolti a livello internazionale dal Politecnico di Milano, un avanzato sistema di protezione, integrato, da rischi sismici e da vibrazioni verticali provenienti dal terreno.

Il sistema di illuminazione della scultura, appositamente realizzato da Artemide per il nuovo allestimento espositivo firmato da Michele De Lucchi, è studiato per evitare le ombre, mentre all’interno della sala si diffonde una luce quanto più possibile naturale che valorizza le decorazioni murali senza entrare in contrasto con la centralità della Pietà.

La luce Artemide è posizionata in modo da garantire una perfetta coerenza di illuminazione tra il retro e il fronte della scultura, che si presenta al pubblico esposta di schiena. I corpi illuminanti diffondono una “luce silenziosa”, non appariscente, che mette in risalto l’intensità espressiva e drammatica della Pietà di Michelangelo.

L’ingresso al nuovo Museo Pietà Rondanini, come detto, è gratuito tutti i giorni (lunedì 4 maggio compreso) fino a domenica 10 maggio. Orari dalle ore 9.00 alle ore 19.30 (ultimo ingresso ore 19.00). Giovedì 6 apertura prolungata dalle ore 9.00 fino alle ore 22.30 (ultimo ingresso ore 22).

Dal 12 maggio 2015 l’ingresso al Museo della Pietà Rondanini è compreso nel biglietto unico per i Musei del Castello Sforzesco al costo di 5 euro (ridotto 3 euro) acquistabile presso la biglietteria dei Musei del Castello Sforzesco.

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