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L’Arte lombarda dai Visconti agli Sforza in mostra a Palazzo Reale

Marco Valerio 10 anni fa
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Apre al pubblico da giovedì 12 marzo, la mostra Arte lombarda dai Visconti agli Sforza che sarà ospitata a Palazzo Reale.

La mostra si ispira in modo programmatico, ma criticamente rivisto, alla grande esposizione dallo stesso titolo allestita nel 1958 nelle stesse sale di Palazzo Reale, risanate dopo i bombardamenti del 1943.

La mostra è parte di Expo in città, il palinsesto di iniziative che accompagnerà la vita culturale della città durante il semestre dell’Esposizione Universale e prende in esame lo stesso periodo storico considerato dalla mostra del ’58, dunque i secoli dal primo Trecento al primo Cinquecento: tutta la signoria dei Visconti, poi degli Sforza, fino alla frattura costituita dall’arrivo dei Francesi. La vita di corte diventa la grande protagonista a Palazzo Reale, alla scoperta delle radici delle due famiglie che resero grande Milano.

La rassegna, che fa seguito alla mostra di Bramante a Brera e precede immediatamente la monumentale monografica dedicata a Leonardo Da Vinci sempre ospitata a Palazzo Reale, si inserisce in un preciso percorso storico artistico che ricostruisce quel periodo storico che fu una vera e propria “età dell’oro” milanese.

Il percorso della mostra si svolge attraverso una serie di tappe in ordine cronologico, che costituiscono altrettante sezioni e sottosezioni, che illustrano la progressione degli eventi e la densità della produzione artistica: pittura, scultura, oreficeria, miniatura, vetrate, con una vitalità figurativa che soddisfa le esigenze della civiltà cortese e conquista rinomanza internazionale al punto da divenire sigla d’eccellenza riconosciuta: l’ouvraige de Lombardie.

Dopo una breve sezione introduttiva che offre il contesto storico, presentando una galleria di ritratti delle due dinastie di grandi committenti, i decenni centrali del Trecento costituiscono la prima sezione espositiva, dedicata a illustrare come i Visconti abbiano impresso una svolta fondamentale alla cultura lombarda, dapprima importando a Milano e in Lombardia artisti “stranieri” – i toscani Giotto e Giovanni di Balduccio – poi aprendo cantieri nelle capitali del ducato, nelle città satelliti, nelle campagne, occupando gli spazi urbani e rinnovando quelli ecclesiastici; fondando biblioteche, come quella di Pavia.

Una seconda tappa è quella degli anni attorno al 1400, dove domina Gian Galeazzo Visconti, personaggio chiave del tardo gotico lombardo: sono gli anni del grande cantiere del Duomo di Milano.

Nella terza sezione si passa al lungo regno di Filippo Maria Visconti, molto diverso da Gian Galeazzo, con una personalità nevrotica, non adatta a riunire una vita di corte di qualità. Comincia la crisi del ducato e molti artisti lasciano la Lombardia, disperdendosi. In questa sezione domina il linguaggio tardo-gotico con largo uso di materiali preziosi, ori, vestiti sfarzosi, con opere straordinarie.

Il capitolo successivo, la quarta sezione, mette a fuoco l’importanza capitale dello snodo figurativo che corrisponde alla fine dinastica dei Visconti e alla presa di potere di Francesco Sforza (gli anni intorno al 1450) fino a tutto il periodo di governo di Galeazzo Maria Sforza. È il periodo delle grandi botteghe che si spartiscono il lavoro delle grandi imprese decorative al Castello Sforzesco a Milano e a Pavia: Foppa, Bembo, Zanetto Bugatto, Bergognone.

Una quinta e ultima tappa è infine dedicata agli anni di Ludovico il Moro e alla spaccatura provocata dalla sua caduta e dall’arrivo dei Francesi: sono anni di cambiamenti radicali nell’urbanistica, nell’architettura e in generale nella produzione artistica grazie alla presenza a Milano di personalità eccezionali come Bramante, Leonardo e Bramantino.

La mostra Arte lombarda dai Visconti agli Sforza sarà ospitata a Palazzo Reale fino al 28 giugno.

ORARI:

Lunedì 14.30-19.30

Martedì, mercoledì, venerdì, sabato, domenica 9.30-19.30

Giovedì 9.30-22.30

Il servizio di biglietteria termina un’ora prima della chiusura

BIGLIETTI:

Il prezzo del biglietto comprende l’audioguida della mostra

Intero: € 12,00; ridotto: € 10,00; ridotto club Skira: € 9,00; gruppi: € 10,00; scuole: € 6,00; famiglie: € 16,00 (1 adulto + 1 ragazzo di età inferiore a 14 anni)

Biglietti congiunti (con audioguida in omaggio):

– Biglietto congiunto con Mostra Leonardo OPEN: € 20,00 (si può visitare la mostra dedicata a Leonardo il giorno dell’acquisto e tornare a vedere Visconti Sforza quando si vuole)

– Biglietto congiunto con Mostra Leonardo IN GIORNATA: € 18,00 (è possibile visitare prima Visconti Sforza e saltare la coda per Leonardo)

INFO E PRENOTAZIONI:

www.viscontisforza.it