Una due giorni sul tema delle nuove tecnologie e dei new media: la Triennale di Milano ospiterà venerdì 23 e sabato 24 gennaio 2015 il convegno a ingresso libero “Il mondo che verrà, il mondo come è già“, a cura di Matteo Bittanti e Gianni Canova.
L’evento approfondirà realtà e contraddizioni delle tecnologie e dei nuovi media: dalla democratizzazione della cultura alla perdita di valore del lavoro intellettuale, dalla socializzazione della rete alla solitudine di massa dei social media, dalla libertà di comunicazione alla schiavitù dell’uomo rispetto alla tecnologia.
Tre le tipologie di incontri in programma: gli “screening” durante i quali saranno proiettati documentari e serie televisive a tema, i “ping pong“, confronti rapidi a due su un romanzo o su un saggio di recente pubblicazione, con la moderazione di uno dei curatori, e infine i “talk“, con la presenza in sala o in collegamento Skype di intellettuali italiani e stranieri.
Il convegno “Il mondo che verrà, il mondo come è già” rientra nelle attività della 21° Esposizione Internazionale della Triennale di Milano dal titolo “21st Century. Design After Design” che si svolgerà nel 2016.
Programma “Il mondo che verrà, il mondo come è già”:
Venerdì 23 gennaio 2015
– ore 15.00 – 16.30: SCREENING con la proiezione de La zuppa del demonio di Davide Ferrario (2014, 90 minuti). Introduce Gianni Canova. Presentato nella sezione Fuori Concorso della Mostra del Cinema di Venezia, il documentario racconta attraverso materiali di archivio la storia industriale italiana dagli anni ’30 fino alla metà degli anni ’70, per capire come siamo arrivati dove stiamo ora. Le immagini sono accompagnate dalle voci di Ermanno Olmi, Pier Paolo Pasolini, Dino Risi, Primo Levi, Majakowskij, Gadda e Blasetti.
– ore 16.30 – 17.15: PING PONG con Marco Belpoliti e Luca Mastrantonio su Storia d’amore vera e supertriste di Gary Shteyngart (Guanda, 2011). Introduce Gianni Canova. Il libro immagina il futuro degli Stati Uniti sull’orlo del collasso, tra militarizzazione, cinesizzazione, analfabetismo dilagante, colesterolo alto e mercificazione. Si comunica ormai solo attraverso schermi digitali, nonostante il protagonista Lenny Abramov si ostina ancora a leggere libri in carta stampata, cimeli di un passato lontano, e tenere diligentemente un diario, forse l’ultimo sulla faccia della Terra.
– ore 17.15 – 18.00: PING PONG con Alberto Abruzzese e Andrea Miconi su Insieme ma soli. Perché ci aspettiamo sempre più dalla tecnologia e sempre meno dagli altri di Sherry Turkle (Codice Edizioni, 2012). Introduce Gianni Canova. Siamo sempre connessi, ma l’idea di essere meno isolati è solo un’illusione. Mentre gli amici in rete sono in realtà presenze prive di sostanza, c’è chi lavora per attribuire emozioni umane ai robot. Ma cosa è davvero il rapporto umano?
– ore 18.00 – 19.00: PING PONG con Antonio Scurati e Giorgio Falco su Il Cerchio di Dave Eggers (Mondadori, 2014). Introduce Gianni Canova. Dopo essere stata assunta al Cerchio, la più influente azienda al mondo nella gestione di informazioni web, Mae Holland non esita ad acconsentire alla richiesta di rinunciare alla propria privacy per un regime di trasparenza assoluta. Ma davvero i social network possono creare un mondo più sano e più sicuro o rendono solo gli esseri umani più manipolabili?
– ore 19.00: TALK con video e collegamento Skype dagli Usa con Fred Turner, autore di “The Democratic Surround and the Forgotten History of Multimedia” (Il coinvolgimento democratico e la storia dimenticata del multimedia). Introduce e modera Matteo Bittanti. Oggi siamo circondati dagli schermi di smartphone, tablet, pc, ma pochi sanno che stiamo vivendo i sogni multimediali di scienziati, artisti e musicisti di qualche dozzina di anni fa.
– ore 21.00 – 24.00: SCREENING con la proiezioni di All Watched over by Machines of Loving Grace di Adam Curtis (2011, 180 minuti). Introduce Matteo Bittanti. Serie di documentari in cui si evidenzia come i computer, dopo aver fallito nell’intento di liberare l’umanità dai suoi limiti, hanno distorto e semplificato il nostro modo di vedere le cose
Sabato 24 gennaio 2015
– ore 11.00: TALK con Alessandro Ludovico autore di “Networks as agents in the clash between personal and industrial post-digital print” (Le reti come agenti nella disfida tra la stampa personale e industriale nell’era post-print). Introduce Matteo Bittanti. L’era della stampa post-digitale vede la contrapposizione tra le agende personali e gli interessi aziendali di Google e simili. Ludovico ne analizza cause e conseguenze.
– ore 12.00: TALK con Jeffrey Schnapp, autore di “Knowledge Design” (Il design dal sapere). Introduce Matteo Bittanti. Gli ultimi sviluppi nel campo del design del sapere nell’era digitale.
– ore 15.00 – 16.00: SCREENING con la proiezione di “Traditi dalla tecnologia” di Jacques Ellul (1992, 50 minuti). Introduce Gianni Canova.
– ore 16.00-16.45: PING PONG con Luca Tremolada e Stefano Micelli su “Cosa vuole la tecnologia” di Kevin Kelly (Codice Edizioni, 2011). Introduce Gianni Canova. La tecnologia è un organismo vivente e in continua evoluzione, con esigenze proprie e tendenze inconsce: eccone la storia e i trend per il futuro.
– ore 17.00: TALK con Brett Robinson, autore di “Apple Iconography: Marketing the Metaphysics of Media” (L’iconografia di Apple: Marketing la metafisica dei media). Video e collegamento Skype dagli Usa, introduce Matteo Bittanti. Il saggio di Robinson considera i legami tra la tecnologia e l’immaginario religioso americano nella pubblicità della compagnia Apple.
– ore 18.00: SCREENING con la proiezione degli episodi 1 e 2 di “Silicon Valley” di Mike Judge (2014, 60 minuti). In collaborazione con Sky Atalantic, introduce Gianni Canova. La vita di alcuni programmatori al lavoro su un progetto di una nuova piattaforma musicale.
– ore 19.00: TALK con Paolo Pedercini, autore di “Videogames and the Spirit of Capitalism” (I videogiochi e l’essenza del capitalismo). Video e collegamento Skype dagli Usa, introduce Matteo Bittanti
– ore 20.00 – 23.00: SCREENING con la proiezione di The Google Brain di Ben Lewis (2013, 90 minuti) e di InRealLife di Beeban Kedron (2013, 90 minuti). Introduce Matteo Bittanti.
Triennale di Milano
Viale Alemagna 6