Terzo fine settimana novembrino caratterizzato dall’uscita di dieci nuovi film nelle nostre sale.
A debuttare quest’oggi è uno dei blockbuster più attesi dell’anno, vale a dire Hunger Games: Il canto della rivolta – Parte I di Francis Lawrence, nuovo episodio della saga young adult tratta dai romanzi di Suzanne Collins con protagonista Jennifer Lawrence. Katniss Everdeen (Jennifer Lawrence) si trova ora nel Distretto 13 dopo aver annientato i sanguinari Hunger Games una volta per tutte. Sotto la guida della Presidente Coin (Julianne Moore) e i consigli dei suoi fidati amici, Katniss spiega le sue ali in una battaglia per salvare Peeta (Josh Hutcherson) e un intero Paese incoraggiato dalla sua forza.
Oggi è anche il giorno del ritorno di un grande Maestro della settima arte, vale a dire Jen-Luc Godard con il suo ultimo film Addio al linguaggio, Premio della Giuria al Festival di Cannes. Una radicale riflessione teoretica sull’importanza delle immagini e sull’evoluzione del linguaggio, sia parlato che cinematografico. Non a caso il film è stato concepito, girato e distribuito in 3D con cui il cineasta francese si diverte a sperimentare in questa circostanza studiando e ricercando tutte le potenzialità espressive di questo strumento.
Di sicuro interesse inoltre la commedia sentimentale I toni dell’amore di Ira Sachs con John Lithgow, Alfred Molina e Marisa Tomei. Il film è un delicato ed intimo ritratto della relazione di Ben e George, un’anziana coppia gay, che dopo quarant’anni decide di sposarsi. Ma la notizia del loro matrimonio giunge alla scuola cattolica dove lavora George come direttore del coro e viene bruscamente licenziato. Non potendosi più permettere il loro appartamento a New York, Ben e George dovranno trovare una soluzione e vivere temporaneamente separati con inaspettate conseguenze.
Altra commedia sentimentale in uscita è My old lady di Israel Horovitz con Maggie Smith, Kevin Kline e Kristin Scott Thomas. Mathias, un giramondo newyorkese, si reca a Parigi per liquidare un lussuoso appartamento ereditato dal padre. Una volta a Parigi, Mathias scopre che nel suo appartamento risiede un’anziana signora di nome Mathilde insieme alla figlia Chloé. Dato che la sua casa è occupata, Mathias si ritrova ad avere un debito mensile di 2.400 Euro nei confronti della sua coinquilina. Dovrà quindi trovare il modo per “liberare” l’appartamento e riuscire finalmente a venderlo.
Come sempre, spazio alla commedia italiana nel fine settimana: questa volta è il turno di Scusate se esisto di Riccardo Milani con Paola Cortellesi e Raoul Bova. Il film segna il debutto di Paola Cortellesi in qualità di sceneggiatrice. Serena è un architetto dal talento straordinario. Dopo una serie di successi professionali all’estero, ha deciso di tornare a lavorare in Italia, perché ama il suo paese. Nell’avventurosa ricerca di un posto di lavoro si trova di fronte a una scelta folle, farsi passare per quello che tutti si aspettano che lei sia: un uomo…o così pare. Nel frattempo incontra Francesco. Bello e affascinante. Il compagno ideale. Se non fosse che a lui non piacciono le donne… o così pare.
Oltre a Godard, un altro grande autore europeo torna al cinema questa settimana. Stiamo parlando del tedesco Volker Schlöndorff, regista del dramma storico Diplomacy. Il 25 agosto del 1944, gli alleati entrano a Parigi. Poco prima dell’alba, il generale tedesco Dietrich von Choltitz (Niels Arestrup), governatore militare di Parigi, si prepara ad eseguire gli ordini di Adolph Hitler, distruggere la capitale francese. Ponti e monumenti sono tutti stati minati e sono pronti ad esplodere. Ma sappiamo che Parigi non verrà distrutta. Per quali ragioni von Choltitz si rifiutò di eseguire gli ordini del Führer, nonostante la sua lealtà senza limiti per il Terzo Reich? Sarà stato lo svedese Raoul Nordling (André Dussollier), console generale a Parigi, a far cambiare idea al Generale?
Un curioso thriller giunge dall’Australia, vale a dire These Final Hours di Zak Hildtich. È l’ultimo giorno sulla Terra. A dodici ore dall’evento catastrofico che scatenerà l’Apocalisse, un giovane uomo tormentato di nome James attraversa una città caotica e senza legge verso la festa di tutte le feste, l’ultimo grande evento prima della fine del Mondo. Tuttavia, lungo la strada finisce per salvare la vita di una bambina di nome Rose, alla disperata ricerca di suo padre. Bloccato da questa imprevista responsabilità, James è costretto a venire a patti con quello che conta davvero nella vita.
Da segnalare anche la commedia gialla Il morto sono io di Jean-Paul Salomè. Il quarantenne Jean, un attore disoccupato in continua lotta per affermarsi, non riesce a sbarcare il lunario. All’ufficio di collocamento, il suo consulente gli propone un’offerta di lavoro davvero bizzarra: aiutare la polizia a ricostruire le scene dei crimini interpretando la parte del… morto.
Concludono il quadro delle uscite settimanali due documentari: Finding Happiness di Ted Nicolaou (inchiesta su una comunità americana che sviluppa soluzioni alternative ai problemi del mondo, ricercando la felicità) e Sarà un paese di Nicola Campiotti (viaggio in Italia alla ricerca di un nuovo linguaggio muovendosi sulle tracce dell’eroe fenicio Cadmo, cui il mito attribuisce l’introduzione in Grecia dell’alfabeto).