Gianni Berengo Gardin ha arricchito Milano di un grande tesoro: sono oltre 2800 le immagini che il fotografo ha donato alle Raccolte Fotografiche del Comune di Milano, situate nel Castello Sforzesco, dove sono conservati i lavori dei più importanti studi fotografici milanesi. L’Istituto raccoglie inoltre numerose testimonianze fotografiche di Milano risalenti al Novecento, attraverso cui è possibile cogliere le significative trasformazioni che hanno interessato la città nel corso degli anni.
“Dopo la recentissima apertura della mostra dedicata a Salgado, che ha inaugurato il ‘nuovo corso’ di Palazzo della Ragione come sede espositiva permanente dedicata all’arte della fotografia, ecco un’altra buona notizia che riguarda questo linguaggio – ha dichiarato l’assessore alla Cultura, Filippo Del Corno –. Gianni Berengo Gardin, al quale abbiamo dedicato una mostra proprio l’estate scorsa nelle sale di Palazzo Reale (QUI L’INTERVISTA REALIZZATA CON MILANO WEEKEND), è un protagonista della storia della fotografia italiana e il suo lavoro non poteva certo mancare nell’archivio del Comune di Milano, la città che lo ha accolto sin dal 1965 e lo ha visto diventare uno dei più rappresentativi interpreti della sua storia recente”.
Provenienti dal suo archivio personale, le immagini immortalano gli scatti di Berengo Gardin dedicati ai paesaggio e ai monumenti, milanesi e italiani, più belli. Dopo aver collaborato con le principali testate della stampa nazionale e internazionale, Berengo Gardin è entrato di diritto tra i maestri della fotografia contemporanea, ricevendo numerosi premi, dal World Press Photo del 1963 al riconoscimento alla carriera del prestigioso Lucie Award di New York del 2008. Università degli Studi di Milano.
Le sue fotografie fanno parte delle collezioni di diversi musei e fondazioni culturali, tra cui l’Istituto Nazionale per la Grafica di Roma, il Museum of Modern Art di New York, la Bibliotèque Nationale di Parigi, la Maison Européenne de la Photographie di Parigi.