>> FILM IN USCITA NEL WEEKEND: GIOVEDI’ 19 GIUGNO 2014
Diretto dal cinque volte premio Oscar Clint Eastwood, arriva al cinema Jersey Boys, la storia dei Four Seasons, storico gruppo pop rock statunitense, dal particolare sound italo-americano, tratto dall’omonimo musical che si è già meritato un Tony Award e ha conquistato le platee di tutto il mondo.
Dalla vita di strada ai più grandi palcoscenici, la storia dei quattro ragazzi che dal più malfamato New Jersey cercano un riscatto grazie alla musica è raccontata attraverso le loro canzoni più belle: “Sherry”, “Big Girls Don’t Cry”, “Walk Like a Man”, “Bye Bye Baby”, “Who Loves You“. Colonna sonora perfetta per quella che è stata la storia di un successo, ma anche di un’amicizia a volte difficile e di vite private che pagano lo scotto del successo.
“Mi è sempre piaciuta la musica dei Four Season – ha dichiarato il regista –, quello che più mi interessava era che questi delinquenti cresciuti certo non nella migliore delle situazioni, fossero riusciti a raggiungere questo enorme successo cresciuti in una periferia gestita e controllata dalla mafia, vivevano di piccoli crimini. Alcuni di loro hanno anche passato del tempo in prigione. Poi è arrivata la musica, la loro salvezza: avevano trovato finalmente qualcosa per cui valeva la pena lottare”
Accanto al premio Oscar Christopher Walken, che indossa i panni del gangster Gyp De Carlo, capace di commuoversi fino alle lacrime al suono della voce di Frankie, nella scelta del cast Eastwood ha preferito attori non noti al pubblico cinematografico come Vincent Piazza, perfetto per la parte di Tommy De Vito, uno che dalla strada ha imparato l’arte di sopravvivere ed Erich Bergen che impersona Bob Gaudio l’autore dei testi del gruppo.
Vengono invece dal mondo del teatro Michael Lomenda (Nick Massi) e John Lloyd Young, che già nel musical aveva impersonato la voce di punta del gruppo, Frankie Valli: “Questo è il culmine di tutto quanto desideravo come attore – ha dichiarato – e farlo con Clint Eastwood è stato l’avverarsi di un sogno; ci ha fatto cantare dal vivo e non mi ero mai reso conto di come cantare live di fronte alla macchina da presa fosse inusuale per un film. E poi c’è il fatto che Clint è un vero appassionato di musica, perciò è stato fantastico guardare questo leggendario regista trasformarsi in un estasiato spettatore proprio di fronte a noi”.
E da vero appassionato di musica, Clint Eastwood è stato in grado di restituire allo spettatore un’esplosione di energia, ritmo, movenze, sonorità e soprattutto bella musica. E cosa meglio della musica può raccontare l’America degli anni ’50? Quell’era di sogni, speranze, amore e… rock’n roll? Sarà per questo che alla fine del film ci si ritrova a canticchiare o a battere il tempo, naturalmente quello delle canzoni di Frankie Valli & The Four Seasons.
Una frase: C’erano tre modi per uscire dal quartiere: entravi nell’esercito e magari finivi ucciso, diventavi mafioso e magari finivi ammazzato o diventavi famoso. Per noi erano due su tre.
Il nostro voto: 8,5
Per chi: vuole scoprire o riscoprire uno dei più fecondi periodi musicali della storia americana