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Le week-end, la recensione in anteprima di Milano Weekend

Valentina Fumo 11 anni fa

Le-week-end-recensioneCos’è che tiene davvero insieme due persone? Si può amare e insieme odiare chi ci è accanto? Quando i figli se vanno, che cosa rimane?  A queste domande cerca di rispondere la deliziosa commedia romantica Le week-end,  del regista sudafricano Roger Michell (Notting HillA Royal Weekend) nelle sale italiane da giovedì 12 giugno.

Nick e Meg (Jim Broadbent e Lindsay Duncan) sono una coppia esplosiva di ultracinquantenni inglesi: professore universitario lui, insegnante di liceo lei decidono di festeggiare il loro trentesimo anniversario di matrimonio tornando per un week-end romantico a Parigi, dove avevano trascorso la luna di miele. L’incontro inaspettato con un vecchio amico, lo scrittore di successo Morgan (Jeff Goldblum), affascinante e disinvolto, riuscirà a far capire ai due quello a cui tengono davvero nella vita e nel loro matrimonio.

Scritto dal celebre sceneggiatore Hanif Kureishi (My Beautiful Laundrette, Sammy e Rosie vanno a letto), alla sua quarta collaborazione con Michell, Le week-end  tratta in modo scanzonato della manutenzione degli affetti, delle alchimie del matrimonio e delle sue liturgie: fra dialoghi brillanti e battute irresistibili, Nick e Meg alternano reciproca irritazione e momenti di profondo amore l’uno per l’altra; l’intero film è un’altalena di sentimenti, in bilico fra la rottura perennemente minacciata che sembra concretizzarsi a ogni scena e una nuova promessa di amore eterno: l’immedesimazione è istantanea, anche per chi non è sposato da trent’anni, ma semplicemente cerca la chiave per portare avanti la propria relazione e si chiede dove si possano trovare le energie per continuare a impegnarsi, giorno dopo giorno.

Con la sua leggerezza e i suoi momenti di verità Le week-end vi farà innamorare dell’amore, vi farà addirittura sperare di diventare come Nick e Meg, brontoloni, scanzonati, sempre e comunque complici. Perché al di là dell’abitudine e del peso degli anni, oltre le recriminazioni e i rancori, quando questi due vitalissimi ultra cinquantenni si guardano negli occhi intuiamo, fra le pieghe della commedia, qualcosa più dell’essersi ammansiti a vicenda, qualcosa di più dell’abdicazione a se stessi e della resa reciproca: c’è la consapevolezza che ne è sempre valsa la pena e che ci sarà ancora tempo per amarsi.

Il nostro voto: 7 e mezzo
Una frase:
Nick: “Le persone non cambiano”
Meg: “Invece sì. Possono peggiorare!”
Per chi: ama i film romantici

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