Il 23 febbraio del 1952 a Palazzo Reale si inaugurava la prima grande mostra su Vincent Van Gogh. A sessantadue anni di distanza, le opere di uno degli artisti più famosi al mondo, provenienti soprattutto dal Kröller-Müller Museum di Otterlo, tornano a Palazzo Reale per la mostra Van Gogh – L’uomo e la terra, promossa dal Comune di Milano – Cultura, prodotta e organizzata da Palazzo Reale di Milano, Arthemisia Group e 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE.
“Istituzioni museali straniere di grande prestigio, curatela internazionale di altissimo livello, inserimento in palinsesti tematici di programmazione che coinvolgono l’intera città: sono questi i tre elementi fondamentali di costruzione di senso e di significato per questa avventura che è la grande mostra di Van Gogh”, ha dichiarato l’assessore alla Cultura, Filippo Del Corno.
L’esposizione sarà allestita nelle sale di Palazzo Reale a partire dal 18 ottobre 2014 per proseguire fino all’anno nuovo e concludersi l’8 marzo 2015. La mostra Van Gogh – L’uomo e la terra realizzata grazie al sostegno del Gruppo Unipol, è patrocinata dall’Ambasciata del Regno dei paesi Bassi a Roma e inserita negli eventi ufficiali del Van Gogh Europe, l’istituzione di recente costituzione sostenuta dal governo olandese a tutela e promozione dell’opera di Van Gogh.
Il lavoro curatoriale ha permesso di costruire un percorso che accompagnerà il visitatore attraverso oltre cinquanta opere, alla scoperta di tele già note e di altre mai viste prima, per comprendere ed esplorare il complesso rapporto tra uomo e natura, tra fatica e bellezza, attraverso il drammatico percorso dell’esistenza di Van Gogh.
Il corpus centrale della mostra è costituito, come per l’esposizione del 1952, da opere provenienti dal Kröller-Müller Museum di Otterlo, a cui si aggiungono lavori provenienti dal Van Gogh Museum di Amsterdam, dal Museo Soumaya-Fundación Carlos Slim di Città del Messico, dal Centraal Museum di Utrecht e da collezioni private normalmente inaccessibili: un’occasione unica per approfondire, attraverso gli occhi dell’artista, il complesso rapporto tra l’essere umano e la natura che lo circonda.
Tra i capolavori concessi dal Kröller-Müller Museum alla mostra milanese, citiamo L’autoritratto del 1887, il Ritratto di Joseph Roulin del 1889, Vista di Saintes Marie de la Mer del 1888 e i molti disegni, così importanti nella vita artistica di Van Gogh come Testa di pescatore del 1883 e Bruciatore di stoppie, seduto in carriola con la moglie del 1883.
La mostra presenta una lettura dell’opera dell’artista del tutto inedita e si focalizza sulle tematiche legate a Expo 2015: la terra e i suoi frutti, l’uomo al centro del mondo reale, la vita rurale e agreste così strettamente legata al ciclo delle stagioni.
In un’epoca in cui la maggior parte degli artisti rivolgeva lo sguardo al paesaggio urbano, frutto dell’industrializzazione europea della fine del XIX secolo, Van Gogh sposta la sua attenzione verso il paesaggio rurale e il mondo contadino, ritenendo la vita semplice della campagna un soggetto di una nobile e sacra accezione, e i lavoratori della terra figure eroiche e gloriose.