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Il dramma di Goli Otok raccontato all’Elfo Puccini

Marco Valerio 10 anni fa

goli-otokNel novembre del 2012, Elio De Capitani e Renato Sarti hanno dato vita ad una lettura scenica che ha riscosso un ottimo successo sul palcoscenico del Teatro Elfo Puccini. Si trattava della versione preliminare di Goli Otok – Isola della libertà, spettacolo che sarà ospitato presso la Sala Fassbinder dell’Elfo in versione teatrale definitiva a partire da martedì primo aprile.

Aldo Juretich, un anziano nato a Fiume negli anni venti, abitava a Monza. Dopo la Seconda Guerra mondiale visse la terribile esperienza di Goli Otok, il peggiore dei campi di internamento di Tito, in cui furono rinchiusi – dopo la rottura fra la Jugoslavia e l’URSS – quei “traditori” che rimasero fedeli a Stalin.

Nell’inferno di Goli Otok finì una parte importante dell’eroica Resistenza jugoslava: semplici resistenti ma anche eroi di Spagna, comandanti partigiani, membri di primo piano del Partito Comunista Jugoslavo, scrittori, poeti, artisti e persino ex agenti dell’Udba, la spietata polizia segreta.

Fra mille altre sofferenze (fame, sete, malattie, atroci violenze) il principio fondamentale su cui si reggeva il sistema di Goli Otok era quello del “ravvedimento”. Il prigioniero doveva rivedere la propria posizione e per dimostrarlo c’era un modo molto semplice: massacrare gli ex compagni, gli amici, a volte i fratelli, i figli, i padri.

Una volta finito l’internamento a Goli Otok per gli ex-prigionieri cominciava un secondo inferno: quello del completo isolamento dalla società. Aldo, nonostante l’esperienza vissuta, era rimasto ancora saldamente legato a quei principi (traditi e disattesi) che lo avevano spinto ad aderire alla lotta partigiana, al Partito Comunista: l’internazionalismo, la pace, la libertà.

Nel testo portato in scena all’Elfo Puccini, Aldo (Elio De Capitani) viene visitato da un medico (Renato Sarti), pure lui di origine croata, il quale, dopo aver letto il libro Goli Otok, di Giacomo Scotti, riesce a convincerlo a raccontare la sua terribile esperienza.

La drammaturgia dello spettacolo è curata da Renato Sarti con la collaborazione di Giacomo Scotti e Ada Juretich.

Goli Otok – L’isola della libertà è una produzione Teatro dell’Elfo in collaborazione con Teatro della Cooperativa. Lo spettacolo sarà in replica presso la Sala Fassbinder di Corso Buenos Aires fino a domenica 13 aprile.

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