Torna in scena, al Teatro Carcano, uno dei classici per antonomasia del teatro popolare di prosa, vale a dire L’Avaro di Molière.
Il regista Arturo Cirillo, uno dei più importanti nomi della regia teatrale nel panorama contemporaneo, in questo nuovo allestimento de L’Avaro decide di evidenziare il lato noir della comicissima commedia molieriana. Ecco quindi Arpagone, vecchio, vecchissimo, depauperato da ogni orpello, vestito di nero, coi capelli bianchi ed arruffati di un barbone, rinsecchito dalla sua avarizia che lo porta a ripiegarsi, anche fisicamente, su se stesso.
Un’avarizia la sua, come il bellissimo finale dichiara esplicitamente, che trascende la cupidigia per il denaro, ma che è una sorta di morbo che lo allontana dai suoi affetti, e che si espande in tutta la sua casa e sulle persone che la abitano.
Un Molière, dunque, di cui si riscoprono tutte le possibili liasons con il momento presente.
Interpreti de L’Avaro sono Salvatore Caruso, Arturo Cirillo, Michelangelo Dalisi, Giuseppina Cervizzi, Monica Piseddu, Antonella Romano, Luciano Saltarelli, Sabrina Scuccimarra e Rosario Giglio.
La traduzione dal testo originale di Molière è affidata a Cesare Garboli. Le scene dello spettacolo sono di Dario Gessati, i costumi di Gianluca Falaschi, il disegno luci di Badar Farok e le musiche di Francesco De Melis.
L’Avaro diretto da Arturo Cirillo è una produzione del Teatro Stabile Di Napoli in collaborazione con il Teatro Stabile delle Marche. Lo spettacolo sarà in scena al Teatro Carcano da mercoledì 2 a domenica 13 aprile.