Uno stadio nuovo della capienza massima di 60mila spettatori su un’area di 120mila metri quadri: questo il progetto del Milan che avrebbe già completato un business plan dettagliato, con l’indicazione analitica di costi e ricavi.
Intanto l’amministratore delegato Barbara Berlusconi ha inviato ufficialmente la propria manifestazione di interesse per l’acquisizione di parte dell’area destinata a EXPO 2015: tuttavia l’avviso pubblico non è vincolante e il Milan potrebbe anche considerare altre aree per la costruzione del nuovo impianto.
Sembra invece totalmente tramontata la possibilità di un duello fra Milan e Inter, entrambe interessate a fuggire dal Meazza e a realizzare per prime uno stadio di proprietà: i neroazzurri si sono eclissati dopo il 21 novembre scorso quando il presidente Maroni aveva ricevuto prima Erick Thohir, il magnate indonesiano nuovo proprietario dell’Inter, e poi la dirigenza del Milan.
Un’altra società calcistica italiana è impegnata in una operazione analoga: è la Juventus che ha pagato 20 milioni per l’acquisizione del diritto di superficie per 99 anni, a cui si sono aggiunti altri 11,7 milioni per l’area adiacente Continassa (33mila mq), né bonificata né dotata di infrastrutture.
Una volta terminato l’EXPO 2015 il 31 ottobre, nell’area a nord ovest di Milano che avrà ospitato la manifestazione sarà realizzato un polo sportivo multifunzionale comprensivo di stadio: la società Arexpo (Comune di Milano e Regione Lombardia, seguiti da Fondazione Fiera di Milano, Comune di Rho e Provincia di Milano) spera di ottenere almeno 40-50 milioni di euro dalla cessione del “pacchetto stadio”. Il presidente di Arexpo, Luciano Pilotti, ha dichiarato: “È una buona conferma per lo sviluppo futuro dell’area, in parte ce lo aspettavamo in linea con le lettere che il Milan aveva già inviato alla società”.
Fonte: Corriere.it