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Galleria Vittorio Emanuele II: al via il restauro con ponteggi d’avanguardia

Oriana Davini 10 anni fa

Ponteggio Galleria 01

La Galleria Vittorio Emanuele II di Milano si rifà il look. E lo fa in modo completamente innovativo.

Il salotto dei milanesi cambia pelle in vista dell’Expo 2015, con un progetto di restauro della durata di 392 giorni: ma se state pensando ai soliti interminabili lavori, con ponteggi antiestetici e polvere dappertutto, siete sulla strada sbagliata.

Il primo restyling della Galleria dopo 20 anni sarà imponente ma anche sbalorditivo: nessun accesso verrà infatti chiuso al pubblico, grazie all’utilizzo di un ponteggio mobile innovativo che, nei 13 mesi di lavori, si sposterà lungo binari sul pavimento per la manutenzione delle facciate.

Il risultato finale, atteso per aprile 2015, riporterà la Galleria Vittorio Emanuele II ai fasti originari, senza creare alcun disagio ai milanesi, ai turisti e ai negozianti.

In totale, verranno lavorati 13.500 mq di superfici, 330 cornici e 88 vetrine: tutto senza che il Comune di Milano debba versare un euro. L’intero importo dei costi di restauro, infatti, circa 3 milioni di euro, verrà sostenuto dalle società Prada e Versace, con un contributo di Feltrinelli.

Siamo orgogliosi di questo impegno che restituirà fascino e bellezza a un luogo simbolo della città celebre in tutto il mondo – ha dichiarato l’assessore ai Lavori pubblici, Carmela Rozza -. E’ un progetto d’avanguardia, promosso dal Comune di Milano con la collaborazione dei privati che ringraziamo, che diventerà una nuova attrattiva per i turisti e i visitatori della Galleria. Nessun disagio per i negozi che potranno anzi avvantaggiarsi del richiamo esercitato dai ponteggi mobili: contiamo di essere pronti per Expo“.

Il restauro sarà suddiviso in due momenti: il ponteggio tradizionale, alto 26 metri, per i lavori riguardanti l’Ottagono, iniziati ieri e in dirittura d’arrivo entro il prossimo 20 ottobre. 

Quindi, sarà la volta del ponteggio mobile innovativo: si inizierà il 7 aprile dall’ingresso di Piazza della Scala, con due binari lunghi 15 metri e dotati di una piattaforma in cima per consentire agli operai di lavorare durante il giorno (di notte i lavori proseguiranno su ponteggi provvisori nella parte bassa della Galleria).