Coworking a Milano: nuovi spazi per startup e freelance

Fare circolare le idee, non solo le persone: è questa l’idea alla base del coworking, la nuova modalità di intendere il lavoro, a metà tra contaminazione e condivisione, che si sta diffondendo prepotentemente nell’Italia del precariato, fra partite I.V.A. e startup.

Sì, perché coworking non vuol dire solo abbassare i costi del lavoro affittando una postazione lavoro o una sala riunioni in un ambiente condiviso: se l’attenzione in questi anni si sta sempre di più spostando dal “capitale umano” al “capitale sociale” (ne sono un esempio lampante i social media, Linkedin in particolare) fare networking e coltivare reti di relazioni professionali diventano competenze centrali per inserirsi e muoversi nel mercato del lavoro.

Gli spazi si distinguono tra quelli generalisti che adottano un modello senza barriere all’ingresso (la rete Cowo) e verticali, che selezionano i coworker in base al settore, alla professione o al progetto (The Hub perl’imprenditoria sociale, Talent Garden per l’ambito comunicazione).

I servizi proposti sono tanti; tra i più diffusi: hosting (persone che agevolano la costruzione di relazioni tra coworker); disponibilità di sale riunioni e di attrezzature (da wifi , fotocopiatrici, fax, stampanti, videoproiettore a strumenti per l’artigianato digitale, come stampanti 3d e laser cutter); spazio cucina e caffetteria; sale relax; seminari e corsi di formazione; in alcuni casi anche servizi di segreteria e di cura dei bambini.

Ecco, in ordine alfabetico, tutti gli spazi coworking di Milano e dintorni:

Barra A Habitat, via Ampère 61/A

Sito: www.avanzi.org/habitat

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Brianza Hub, via Gran Sasso 6, Lentate sul Seveso

Sito: www.brianzahub.it

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Cocoa Coworking Space, via Tucidide 56

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Cowo, diverse sedi i cui indirizzi trovate sul sito

Sito: www.coworkingproject.com

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