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Bookcity Milano 2013: il Codice Trivulziano di Leonardo esposto fino all’1 dicembre

Redazione 10 anni fa

codice-trivulziano-leonardo-milano-2013Bookcity Milano 2013 espone il Codice Trivulziano di Leonardo da Vinci, il ‘libretto d’appunti’ autografo del grande genio del Rinascimento italiano, uno dei più eclettici e influenti intellettuali e artisti di tutti i tempi. L’opera resterà in mostra fino a domenica 1 dicembre, ma oggi sono state inaugurate le tre postazioni per la consultazione virtuale del Codice, che resteranno sempre attive.

In queste pagine Leonardo “ha dato prova, forse più che in tutti gli altri 22 codici attualmente esistenti in giro per il mondo, del suo incredibile eclettismo e della molteplicità dei suoi interessi” ha detto l’assessore alla Cultura del Comune di Milano, Filippo Del Corno, “oggi presentiamo anche, insieme a Bank of America Merryl Linch che ha creduto in questo progetto e lo ha sostenuto sin dall’inizio, le tre postazioni informatiche frutto del processo di digitalizzazione del Codice, che  consentiranno a tutti i visitatori di sfogliarlo virtualmente pagina per pagina, ingrandendolo fino a 20 volte l’originale, e che resteranno per sempre nelle sale museali del Castello”.

Il Codice Trivulziano, oltre a essere visibile in una teca appoggiato su un cuscino di velluto blu, per i prossimi 10 giorni, è dunque sfogliabile digitalmente. Il progetto è stato realizzato nella Biblioteca Trivulziana, grazie alla collaborazione tecnica di Haltadefinizione e con il sostegno di Bank of America Merrill Lynch. Per ragioni conservative, infatti, il Codice non può essere esposto se non per brevissimi periodi, né sfogliato se non previa autorizzazione ed esclusivamente per comprovate ragioni scientifiche.

Il Codice autografo, conservato in condizioni di sicurezza presso la Biblioteca Trivulziana al Castello dal 1935, racconta attraverso immagini e parole l’esperienza umana e intellettuale dell’artista durante gli anni del primo soggiorno milanese, dal 1487 al 1493 circa, con disegni raffiguranti studi di fisiognomica, bozzetti architettonici per il Duomo e altri edifici della città, schemi di strumenti meccanici e macchine belliche, oltre a lunghe liste di vocaboli che documentano il tentativo dell’artista di arricchire il suo patrimonio lessicale impadronendosi di parole derivate dal latino, per rivendicare la dignità scientifica del suo lavoro e accedere in modo più completo a scritti di umanisti e uomini di scienza.

Insieme e intorno al Codice ha preso vita nella Sala del Tesoro la mostra Intorno a Leonardo – Rarità dell’Ente Raccolta Vinciana al Castello Sforzesco che offre al pubblico un patrimonio solitamente utilizzato dagli specialisti e mostra come le opere di Leonardo (autografe o a lui anticamente attribuite) sono state recepite lungo 300 anni. In mostra alcune delle più preziose edizioni antiche (dal XVI al XVIII secolo) di proprietà dell’Ente, come il libro di Giuseppe Bossi sul Cenacolo con postille autografe di Stendhal, una edizione illustrata del De Humana Physiognomia di Giovanni Battista Della Porta e un raro opuscolo leonardesco di Karl Marx. La mostra è a cura di Edoardo Villata, docente di Storia dell’arte moderna all’Università Cattolica di Milano.

Dove: Castello Sforzesco, Sala del Tesoro
Quando: 9 novembre 2013 – 2 febbraio 2014
Orario di apertura: da martedì a domenica, 9-17.30
Solo il 22 novembre: 9-20.45
Ingresso libero

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