Sono passati settant’anni dall’inizio delle deportazioni degli ebrei dall’Italia verso i campi di concentramento: una ferita che a Milano significa Binario 21, il terribile punto di inizio della corsa che dalla Stazione Centrale terminava direttamente ai cancelli di Auschwitz.
Per non dimenticare, la Fondazione Memoriale della Shoah di Milano e la Fondazione CDEC, in collaborazione con il Consolato Generale di Polonia, organizza un ciclo di quattro incontri gratuiti dal titolo ‘1943-2013. A settanta anni dalla deportazione degli ebrei da Milano e dall’Italia‘.
Quattro serate, in compagnia dei maggiori esperti della Shoah, per parlare di quegli 8000 ebrei italiani che dal 1943 alla fine della guerra furono privati dei propri diritti giuridici e sociali, quindi arrestati. 300 di loro furono uccisi in territorio italiano, gli altri 7500 furono deportati: furono solo 800 i sopravvissuti.
Questo il calendario dell’iniziativa:
28 ottobre, h 18
Ferruccio De Bortoli (Fondazione Memoriale della Shoah di Milano) presenta:
Michele Sarfatti (Fondazione CDEC di Milano)
La persecuzione degli ebrei in Italia 1938-1943
4 novembre, h 18
Stefano Jesurum (Corriere della Sera) presenta:
Liliana Picciotto (Fondazione CDEC di Milano)
La persecuzione degli ebrei in Italia 1943-1945
11 novembre, h 18
Antonio Carioti (Corriere della Sera) presenta:
Marcello Pezzetti (Fondazione Museo della Shoah di Roma)
La deportazione degli ebrei italiani ad Auschwitz-Birkenau
18 novembre, h 18
Roberto Jarach (Fondazione Memoriale della Shoah di Milano) presenta:
Jadwiga Pinderska-Lech (Museo Statale di Auschwitz)
Il campo di Auschwitz con particolare riguardo ai deportati dall’Italia
Gli incontri si tengono presso l’Auditorium Joseph e Jeanne Nissim del Memoriale della Shoah diMilano (ingresso da Piazza J. Edmond Safra 1, già via Ferrante Aporti 3).
Tutti i convegni sono aperti al pubblico ma è obbligatorio prenotarsi via mail a cdec@cdec.it oppure via telefono al numero 02.316338 (da lunedì a venerdì 9-13, contatto Irene De Francesco).
Si tratta di un’occasione unica anche per visitare il Memoriale della Shoah, attualmente non ancora aperto al pubblico: la prenotazione, infatti, dà diritto a una visita presentandosi il giorno degli incontri alle 17.30.
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