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Il mercato immobiliare sempre più in calo, se da un lato preoccupa molto i proprietari che si ritrovano in pancia abitazioni svalutate e sotto la scure dell’Imu e del Fisco, dall’altro sta creando forti opportunità di affitto e di acquisto a prezzi più convenienti, per chi ha bisogno di trovare casa. La tendenza al ribasso è evidente anche a Milano, dove migliaia di persone ogni giorno cercano una casa in affitto per un periodo di studio o di lavoro. Nel 2013, inoltre, le locazioni continueranno ad assorbire la domanda di chi non può permettersi l’acquisto, anche perché le banche ormai concedono mutui con il contagocce.
Quanto costa affittare casa a Milano
Monolocali
Quanto ai prezzi degli affitti, cinque anni fa era molto difficile trovare un monolocale decente a Milano per un canone inferiore ai 600 euro al mese (spese condominiali incluse, bollette della luce e del gas escluse) anche in periferia. Ci riferiamo in questo caso a un’unica stanza a volte anche più piccola di 25 metri quadri (5×5). Oggi i prezzi non sono ancora alla portata di tutte le tasche, considerando gli stipendi sempre più magri e precari, ma la stessa abitazione del nostro esempio si può trovare a 500 euro, più consumi.
Il discorso è simile anche per i monolocali in pieno centro di Milano (circa 1-2 chilometri dal Duomo, per intenderci, in zone come Brera, San Babila, Corso XXII Marzo e vie limitrofe) che nel 2007 valevano 800-1000 euro al mese d’affitto, mentre oggi gli annunci indicano un 10-15% in meno.
Bilocali
Se cerchiamo un bilocale in affitto a Milano, ad esempio in una zona comoda e ben servita come Porta Romana (semicentro) cinque anni fa dovevamo mettere in conto una spesa di almeno 850 euro al mese per un’abitazione di 50 metri quadri, magari rinunciando a uno o più fattori di pregio dell’immobile: il balcone, il piano alto o la vicinanza alla fermata della metropolitana. Per la stessa locazione, oggi possono bastare 50-100 euro in meno.
Affittare una stanza a Milano
Condivisioni
In primo priano, come sempre, le tradizionali condivisioni di case intere, fondamentali per studenti e giovani lavoratori che si uniscono con l’obiettivo di risparmiare sull’affitto di una casa intera. Secondo Immobiliare.it, nel 2012 c’è stato uno storico sorpasso: le richieste dei lavoratori hanno superato quelle degli studenti (58% contro 42%).
Affitti parziali
L’ultima tendenza sottolineata dagli operatori è però quella degli affitti parziali: coppie o famiglie che rinunciano alla privacy sub-affittando una stanza dell’immobile, per spuntare un canone da 170 a 500 euro al mese, come spiega un’analisi di Immobiliare.it
In questo caso, gli inquilini perfetti sono i lavoratori con settimana corta, considerati meno invadenti rispetto a chi occupa l’abitazione sette giorni su sette. In questo caso c’è però il rischio tipico dei contratti che spesso sono solo verbali (in nero) con tutto quello che comporta: nessuna garanzia legale per chi affitta, dove tutto è lasciato alla reciproca “fiducia”.
Stanza uso ufficio
Un fenomeno che non si limita solo al mercato residenziale, “anzi è ancora più marcato nel settore degli uffici: nell’ultimo anno l’offerta di stanze di uffici a terzi è più che raddoppiata” spiega l’amministratore delegato di Immobiliare.it, Carlo Giordano . I vantaggi sono reciproci: meno costi operativi per tutti.
Si tratta soprattutto di imprenditori o piccole società che dispongono di spazi comuni (sale riunioni o aree break), tecnologie o personale (pulizie, reception) nei loro uffici e li affittano, spesso arredati, a freelance o altri imprenditori. Per la condivisione degli spazi di lavoro si parla invece di coworking (due link utili per trovare gli spazi adatti: coworkingproject.com e coworkingitalia.com).
Quanto costa comprare casa a Milano
Per quanto riguarda l’acquisto della casa, nel 2013 Tecnocasa prevede un calo nazionale dei prezzi del 3-5% in media, soprattutto nelle grandi città come Milano e nei Comuni limitrofi, tranne le zone centrali (che in questa città sono fuori dalla portata di quasi tutte le tasche, perché comportano un esborso fino a 10mila euro al metro quadro).
Se cerchiamo un’abitazione nuova, sarà possibile fare qualche affare in periferia o nell’hinterland, dove i costruttori dovranno ritoccare al ribasso i listini dei tanti complessi immobiliari costruiti e invenduti, che rischiano di trasformarsi in scheletri disabitati.
Dati aggiornati sul valore degli immobili a Milano e provincia si trovano nel sito www.borsaimmobiliare.net realizzato dall’OSMI – Borsa Immobiliare di Milano, nato su iniziativa della Camera di Commercio. Organizzano anche l’evento MECA – Mercato milanese della casa, dove è possibile interagire con gli esperti.
Siti internet per trovare casa a Milano
Easystanza.it – Portale con 30mila annunci, utile per le condivisioni. Il servizio è a pagamento se entrambi gli utenti, cioè l’inserzionista che offre la camera e il potenziale inquilino, sono “membri base” (l’abbonamento minimo per diventare “membro avanzato” costa 14,90 euro per 10 giorni).
Idealista.it | Immobiliare.it | Casa.it – Aggiornati quotidianamente con brevi notizie immobiliari e finanziarie e utili newsletter, come tutti i portali immobiliari specializzati ed evoluti, questi siti integrano un motore di ricerca degli annunci in base a parametri come la zona, la fascia di prezzo desiderata, eccetera.
Bakeka.it |Secondamano.it |Subito.it – Siti di annunci vari, anche immobiliari.