Cinquemila persone hanno affollato il Mc Donald’s – ormai “ex” – della Galleria Vittorio Emanuele di Milano per il pranzo gratis offerto dal fast food americano, l’ultimo nel punto vendita che lascerà il posto a un negozio Prada. Ma oltre alla prevedibile ressa per non pagare, è stata anche un’occasione per lasciare un ricordo e un segno di sè. Decine di persone, infatti, hanno riempito di messaggi sia la bacheca del negozio sia quella virtuale sulla pagina Facebook di Mc Donald’s Italia.
C’è chi rimpiange già il sapore del Big Mac gustato nel “salotto buono” di Milano, dove i menu del celebre marchio, fondato nel 1940 in California, avevano ormai conquistato il proprio spazio (e lo stomaco, nonché il portafoglio) a pochi metri da ristorantini molto più chic e dal conto salato. A volte un panino o una busta di quelle inconfondibili french fries, sono in realtà il ricordo di una giornata lontana nel tempo, con amici o compagni di scuola: un’abitudine non ideale per la linea, ma un modo per stare in compagnia attorno a un tavolo a pochi metri dal Duomo, senza spendere una piccola fortuna.
E così, il popolo di Facebook si lascia andare a una delle cose che nei social network riescono meglio: la nostalgia. “Era una tappa fissa durante le giornate di shopping milanese con la mia mamma” scrive Alessandra. “Mi mancherà perché era bello mangiare da sola e guardare la gente passare nel centro della galleria, perché era democratico, era per tutti” le fa eco Paola. Secondo alcuni, addirittura, se ne va un pezzo di Milano. E un piccolo gesto di vita quotidiana diventa un ricordo indelebile: “Sono andata a mangiare lì con il mio ragazzo la prima volta che che sono arrivata a Milano” ricorda Maura. Perché, al di là del cibo, quella che viene abbassata è la saracinesca di un luogo di ritrovo accessibile a tutti nel cuore della città.
Foto di Emile Khorsai